venerdì 11 luglio 2008

esterrefatti

UN MODO DI VEDERE L'EURO CUP 2008. Torneo da dimenticare.

07.06.08. Parte il torneo con i padroni di casa svizzeri battuti per 1 a 0 dai Cechi, con niente a che ridire. Per proseguire dovranno vedersela mercoledì con "mamma li turchi"  Il Portogallo batte la Turchia tranquillamente per 2 a 0 senza l'apporto del fuoriclasse dal nome e gambe illustri Ronaldo

09.06.08. Italia 0-3 Olanda. Tutto normale. Incominciamo sempre male: si vince un mondiale e si perde un europeo e tutto il resto in mezzo. Un altro inno di Mameli sprecato al vento con i biglietti dei bagarini a 1000 euro. La partita ha rispecchiato i disastrosi risultati delle coppe UEFA del mese scorso, con i maggiori colpevoli, le squadre milanesi piú la Roma che forniscono  i giocatori principali alla nazionale. Lasciamo perdere le polemiche per il fuori gioco olandese, le recriminazioni per l'auto rete azzurra. Si sarebbero persi i tre punti lo stesso con l'1 a 0. Per vincere bisogna andare in rete, e non bastano i  pareggi, altrimenti si va in vacanza estiva. Dove era l'attacco? Toni è uno dei piú gradi centro-avanti in Europa, ma segna solo in Germania. Il centro campo superato dai "tulipani" per quasi tutta la gara. La difesa addormentata eccetto che per Buffon in porta. Certo mancava Cannavaro che peró giá al Real Madrid incominciava a traballare. In nazionale normalmente le cavolate le fá Materazzi, che invece, questa volta delegava Zambrotta per l'auto rete. L'allenatore Donadoni, rintronato dalle manovre dell'olandese Van Basten, ex compagno nel Milan, le provava tutte mandando in campo Del Piero, Cassano e Grosso, ma non bastava per ribaltare un incredibile 3 a 0. Se li avesse chiamati prima… Comunque la colpa non è sua ma di chi gli ha dato l'incarico. Le scarpe di Lippi gli stanno strette.

13.6.08. Romania 1-1 Italia. Solo il rigore parato dal grande Buffon ci ha tramandato, per pochi giorni, l'inizio delle ferie estive. Lo aspettiamo nella casetta di Malindi per festeggiarlo. Fino ad ora l'unica rete del torneo c'è la data un anziano terzino, non campione del mondo, in una mischia confusa sotto porta. In questo modo non siamo degni di trascinarci dietro Il fardello della coppa del mondo, vinta ai rigori e propiziata dall'espulsione di Zidane, "organizzata" da Materazzi, che da allora non ha piú combinato gran ché. Due anni di preparativi non sono serviti a niente. Le avvvvisaglie di questa debacle europea le abbiamo avute durante la scorsa stagione delle coppe UEFA dove i nostri clubs erano ampiamente eliminati dagli inglesi. Sintomatico in TV è il ghigno ironico dei commentatori britannici quando commentano l'Italia "Campione del Mondo"   

17.06.08. Italia 2 - 0 Francia. Rispettata la tradizione: s'incomincia male ma poi si ricupera.  Bella partita? Anche, ma come diceva il vecchio Ferrari :<< La bella macchina è quella che vince la gara>> Dobbiamo la qualificazione ai "quarti" anche alla sportività dei "Tulipani" che avrebbero potuto facilmente "organizzare" un pareggio con la Romania e farci fuori. Con la Spagna sará "divertente" anche se la tradizione è dalla nostra parte. Gattuso e Pirlo squalificati per l'incontro con la "Furie Rosse" Perché i professionisti della pedata cadono in queste trappole che potrebbero condizionare l'esito di un torneo? In questo sport occorrerebbero degli psicologi che sapessero individuare dei talenti tanto nei piedi come nel cervello. L'euforia della stampa italiana forse prematura. Vincere con due calci piazzati va bene per i tre punti, ma non tanto per la manovra. Il tiro di De Rossi è stato deviato in porta dall'ex grande Henry, che lascia la nazionale francese con un goal regalato all'Italia.

È la fine dell'epoca francese? Forse no. Ci sono in Africa diecine di giovanotti che accetterebbero felicemente il passaporto (calcistico) francese.

22.06.08. Italia 2 - 4 Spagna. Ai calci di rigore. La storia si ripete: si vince un mondiale e si perde l'europeo (1982) poi si perde addirittura un'altro mondiale in America nel 1994 sempre ai rigori. Se li possono sbagliare un Baggio o un Baresi  li possono sbagliare tutti. Frignare sulla "lotteria dei rigori" è puerile. Abbiamo vinto il mondiale sorso, contro la Francia ai rigori, anche grazie all'assenza di Zidane, un grande rigorista, da noi provocato fino all'espulsione. La squadra che va ai calci di rigore è perché non è forte abbastanza per vincere in tempo normale. A noi è mancato l'attacco e naturalmente il mezzo campo di Pirlo e Gattuso per colpa loro, e Cannavaro che incomincia a risentire l'etá. Chi non tira in porta non vince. Questa sconfitta ridimensiona il calcio italiano mondiale. Le avvisaglie si sentivano giá prima della fine del campionato con tutte le squadre italiane eliminate nelle coppe UEFA d'Europa.

Forse è meglio cosí. Ci portiamo a fatica il fardello della coppa del mondo, meglio non avere sulle spalle anche quella d'Europa.

 

Geoferro (Kenya)

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